LETTERA CIRCOLARE APRILE 2020

RICONOSCETE IL GIORNO E IL MESSAGGIO!

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Il nostro Signore ha mantenuto e fatto in questo periodo ciò che aveva stabilito per questo tempo. La seguente promessa ha certamente trovato il suo adempimento: “Ecco, Io vi mando il profeta Elia, prima che venga il giorno del Signore, giorno grande e terribile” (Mal. 4:5). Ora viviamo ancora nel giorno della salvezza (2Cor. 6:2), nel tempo della grazia. Il Signore stesso, sul monte della trasfigurazione, ha detto ai Suoi discepoli: “Elia deve venire prima e ristabilire ogni cosa” (Marco 9:12). L’ultima chiamata viene emanata e chi è da Dio ascolterà la santa Parola di Dio e lascerà valere soltanto la Parola.

Purtroppo deve essere detto che, benché la presenza soprannaturale di Dio era con il popolo d’Israele, ma nella maggior parte, essi si sono smarriti con il loro cuore così che Dio dovette giurare: “Non entreranno nel Mio riposo!” (Ebrei 3:11; Numeri 14:23). Hanno commesso idolatria e sono insorti.

In 1Corinzi 10, dal versetto 1 al versetto 4, Paolo ha fatto notare ciò che Dio ha fatto di grande in mezzo a loro. Nei versetti da 5 a 10 si parla di ciò che gli Israeliti hanno fatto di sbagliato e come Dio li ha castigati per questo. Poi segue l’ammonimento: “Or queste cose avvennero loro per servire d’esempio, e sono state scritte per ammonizione di noi, che ci troviamo agli ultimi termini dei tempi” (1Cor. 10:11).

Anche nel nostro tempo non serve a nessuno di appellarsi a ciò che Dio ha fatto nel ministero di William Branham se, nello stesso tempo, si commette idolatria con la sua persona, dichiarando la sua voce quale “Voce di Dio” e diffondendo delle eresie. È proprio incomprensibile quante false dottrine vengono diffuse appellandosi al profeta e al Messaggio fino alla pretesa che il profeta ha rivelato delle cose che non stanno scritte nella Bibbia, per esempio sui sette tuoni.

Un’altra dottrina non biblica è che prima avrà luogo la risurrezione dei morti, poi il profeta terrà il suo ministero particolare da 30 a 40 giorni sotto una tenda quale “Terzo Pull” e soltanto dopo avrebbe luogo il rapimento. Secondo Galati 1:8, la maledizione riposa su simili uomini perché annunciano un altro vangelo (Apoc. 22:18-19). Il profeta stesso ha ripetutamente detto: «Non accettate nulla se non sta scritto nella Parola di Dio!»

Il fratello Branham ha pure spesso detto: «Il Messaggio è: Ritornare alla Parola, ritornare all’originale, ritornare al principio, alle esperienze che i credenti hanno fatto nel principio!». Tutti i misteri che erano nascosti nella Parola di Dio sono stati rivelati; ciò, lo crediamo. Niente, proprio niente deve essere aggiunto alla Parola di Dio (Apoc. 22).

Nessuna menzogna ha la sua origine nella verità (1Giov. 2:21) e chi è per la verità ascolta e crede soltanto la Parola di Dio. È certo che lo Spirito Santo non può suggellare nessuna eresia e nessuna vita sbagliata: “Santificali nella verità: la Tua parola è verità” (Giov. 17:17). L’apostolo Giovanni scrive a coloro che hanno riconosciuto la verità: “…a motivo della verità che dimora in noi e sarà con noi in eterno!” (2Giov. 2) Amen!

Tutti coloro che insegnano delle eresie, delle falsità, sono dei bugiardi e saranno fuori: “E nulla di impuro, né chi commetta abominazioni o falsità (o: idolatria), vi entrerà (nella santa città, cioè nella nuova Gerusalemme); ma soltanto quelli che sono scritti nel libro della vita dell’Agnello” (Apoc. 21:27).

Che Dio possa usare grazia affinché tutti possano riconoscere che ora siamo giunti all’ultimo periodo in cui avvengono le cose che sono state decise e che ci sono state promesse nella Parola di Dio (Atti 13:41). Che in nessuno di noi si trovi un cuore incredulo e disubbidiente. Ciò che il nostro Signore ha detto a proposito di Gerusalemme vale ancora oggi: “Oh se tu pure avessi conosciuto in questo giorno quel ch’è per la tua pace!” (Luca 19:42). Egli grida ai Suoi: “Ma quando queste cose cominceranno ad avvenire, rialzatevi, levate il capo, perché la vostra liberazione si avvicina” (Luca 21:28).

Diciamo anche questo ancora una volta: Soltanto coloro che sono di cuore puro vedranno Dio. Soltanto colui che è pronto parteciperà alla cena delle nozze. Solo colui che ha sperimentato la piena redenzione compresi la riconciliazione e il perdono, solo colui che ha vissuto il pieno rinnovamento, solo colui che ha vissuto l’essere riempito e il suggellamento con lo Spirito Santo, raggiungerà il traguardo.

Alla conclusione di questo esposto, sia ripetuto ancora una volta, in modo chiaro, ciò che il nostro Signore ha messo in risalto in Matteo 17, versetto 11: “Elia deve venire prima e ristabilire ogni cosa” (Marco 9:12). Dopo il ministero di Giovanni il Battista, il nostro Signore ha ripetuto ciò che sta scritto nella seconda parte dell’ultima promessa di Malachia 4:6, cioè che tramite il ministero di Elia, i cuori del figli di Dio sarebbero stati ricondotti alla fede dei padri apostolici.

Oggi possiamo rendere testimonianza che la Scrittura è compiuta. Ciò che il nostro Signore ha detto è avvenuto. Ogni dottrina biblica è stata restaurata, innanzi tutto quella della Deità, cioè che Dio non consiste di tre persone, ma che si è rivelato quale Padre nel Figlio e poi nella Comunità per mezzo dello Spirito Santo. Anche il battesimo in acqua di coloro che sono diventati credenti nel Nome del Signore Gesù Cristo (Atti 2:38-41) è stato restaurato. Per mezzo dell’ultimo Messaggio tutto è stato posto sul fondamento originale degli apostoli e dei profeti, di cui Gesù Cristo stesso è la pietra angolare.

Il nostro Dio ha fatto grandi cose e ora siamo vicini alla conclusione di ciò che avverrà prima del ritorno di Gesù Cristo. Che Dio sia ringraziato per questo nel Nome santo di Gesù. Amen.

Il nostro Signore ha mantenuto e fatto in questo periodo ciò che aveva stabilito per questo tempo. La seguente promessa ha certamente trovato il suo adempimento: “Ecco, Io vi mando il profeta Elia, prima che venga il giorno del Signore, giorno grande e terribile” (Mal. 4:5). Ora viviamo ancora nel giorno della salvezza (2Cor. 6:2), nel tempo della grazia. Il Signore stesso, sul monte della trasfigurazione, ha detto ai Suoi discepoli: “Elia deve venire prima e ristabilire ogni cosa” (Marco 9:12). L’ultima chiamata viene emanata e chi è da Dio ascolterà la santa Parola di Dio e lascerà valere soltanto la Parola.

Purtroppo deve essere detto che, benché la presenza soprannaturale di Dio era con il popolo d’Israele, ma nella maggior parte, essi si sono smarriti con il loro cuore così che Dio dovette giurare: “Non entreranno nel Mio riposo!” (Ebrei 3:11; Numeri 14:23). Hanno commesso idolatria e sono insorti.

In 1Corinzi 10, dal versetto 1 al versetto 4, Paolo ha fatto notare ciò che Dio ha fatto di grande in mezzo a loro. Nei versetti da 5 a 10 si parla di ciò che gli Israeliti hanno fatto di sbagliato e come Dio li ha castigati per questo. Poi segue l’ammonimento: “Or queste cose avvennero loro per servire d’esempio, e sono state scritte per ammonizione di noi, che ci troviamo agli ultimi termini dei tempi” (1Cor. 10:11).

Anche nel nostro tempo non serve a nessuno di appellarsi a ciò che Dio ha fatto nel ministero di William Branham se, nello stesso tempo, si commette idolatria con la sua persona, dichiarando la sua voce quale “Voce di Dio” e diffondendo delle eresie. È proprio incomprensibile quante false dottrine vengono diffuse appellandosi al profeta e al Messaggio fino alla pretesa che il profeta ha rivelato delle cose che non stanno scritte nella Bibbia, per esempio sui sette tuoni.

Un’altra dottrina non biblica è che prima avrà luogo la risurrezione dei morti, poi il profeta terrà il suo ministero particolare da 30 a 40 giorni sotto una tenda quale “Terzo Pull” e soltanto dopo avrebbe luogo il rapimento. Secondo Galati 1:8, la maledizione riposa su simili uomini perché annunciano un altro vangelo (Apoc. 22:18-19). Il profeta stesso ha ripetutamente detto: «Non accettate nulla se non sta scritto nella Parola di Dio!»

Il fratello Branham ha pure spesso detto: «Il Messaggio è: Ritornare alla Parola, ritornare all’originale, ritornare al principio, alle esperienze che i credenti hanno fatto nel principio!». Tutti i misteri che erano nascosti nella Parola di Dio sono stati rivelati; ciò, lo crediamo. Niente, proprio niente deve essere aggiunto alla Parola di Dio (Apoc. 22).

Nessuna menzogna ha la sua origine nella verità (1Giov. 2:21) e chi è per la verità ascolta e crede soltanto la Parola di Dio. È certo che lo Spirito Santo non può suggellare nessuna eresia e nessuna vita sbagliata: “Santificali nella verità: la Tua parola è verità” (Giov. 17:17). L’apostolo Giovanni scrive a coloro che hanno riconosciuto la verità: “…a motivo della verità che dimora in noi e sarà con noi in eterno!” (2Giov. 2) Amen!

Tutti coloro che insegnano delle eresie, delle falsità, sono dei bugiardi e saranno fuori: “E nulla di impuro, né chi commetta abominazioni o falsità (o: idolatria), vi entrerà (nella santa città, cioè nella nuova Gerusalemme); ma soltanto quelli che sono scritti nel libro della vita dell’Agnello” (Apoc. 21:27).

Che Dio possa usare grazia affinché tutti possano riconoscere che ora siamo giunti all’ultimo periodo in cui avvengono le cose che sono state decise e che ci sono state promesse nella Parola di Dio (Atti 13:41). Che in nessuno di noi si trovi un cuore incredulo e disubbidiente. Ciò che il nostro Signore ha detto a proposito di Gerusalemme vale ancora oggi: “Oh se tu pure avessi conosciuto in questo giorno quel ch’è per la tua pace!” (Luca 19:42). Egli grida ai Suoi: “Ma quando queste cose cominceranno ad avvenire, rialzatevi, levate il capo, perché la vostra liberazione si avvicina” (Luca 21:28).

Diciamo anche questo ancora una volta: Soltanto coloro che sono di cuore puro vedranno Dio. Soltanto colui che è pronto parteciperà alla cena delle nozze. Solo colui che ha sperimentato la piena redenzione compresi la riconciliazione e il perdono, solo colui che ha vissuto il pieno rinnovamento, solo colui che ha vissuto l’essere riempito e il suggellamento con lo Spirito Santo, raggiungerà il traguardo.

Alla conclusione di questo esposto, sia ripetuto ancora una volta, in modo chiaro, ciò che il nostro Signore ha messo in risalto in Matteo 17, versetto 11: “Elia deve venire prima e ristabilire ogni cosa” (Marco 9:12). Dopo il ministero di Giovanni il Battista, il nostro Signore ha ripetuto ciò che sta scritto nella seconda parte dell’ultima promessa di Malachia 4:6, cioè che tramite il ministero di Elia, i cuori del figli di Dio sarebbero stati ricondotti alla fede dei padri apostolici.

Oggi possiamo rendere testimonianza che la Scrittura è compiuta. Ciò che il nostro Signore ha detto è avvenuto. Ogni dottrina biblica è stata restaurata, innanzi tutto quella della Deità, cioè che Dio non consiste di tre persone, ma che si è rivelato quale Padre nel Figlio e poi nella Comunità per mezzo dello Spirito Santo. Anche il battesimo in acqua di coloro che sono diventati credenti nel Nome del Signore Gesù Cristo (Atti 2:38-41) è stato restaurato. Per mezzo dell’ultimo Messaggio tutto è stato posto sul fondamento originale degli apostoli e dei profeti, di cui Gesù Cristo stesso è la pietra angolare.

Il nostro Dio ha fatto grandi cose e ora siamo vicini alla conclusione di ciò che avverrà prima del ritorno di Gesù Cristo. Che Dio sia ringraziato per questo nel Nome santo di Gesù. Amen.