LETTERA CIRCOLARE APRILE 2018
Dopo mille anni dell’esercizio illimitato del potere da parte della chiesa, ebbe luogo un rinnovamento spirituale e un ritorno alla Bibbia. Martin Lutero, Giovanni Calvino, Schwenckfeld, Erasmus, Thomas Müntzer, Melchior Hofmann e altri che protestarono contro il Papa e la chiesa, contribuirono alla breccia della Riforma. L’affissione delle 95 tesi sulla porta della chiesa del castello a Wittenberg, il 31 ottobre 1517, è generalmente conosciuto, come pure il discorso di Lutero il 17 aprile 1521 davanti all’imperatore e ai principi alla Dieta di Worms. La sua dichiarazione:«A meno che non venga convinto da testimonianze delle Scritture o da ragioni evidenti — poiché non confido né nel Papa, né nel solo Concilio, poiché è certo che essi hanno spesso errato e contraddetto loro stessi — sono tenuto saldo dalle Scritture da me addotte, e la mia coscienza è prigioniera dalla Parola di Dio, ed io non posso né voglio revocare alcunché, vedendo che non è sicuro o giusto agire contro la coscienza. Dio mi aiuti. Amen.» è documentata (Grosse illustrierte Kirchengeschichte, pag. 136).
Purtroppo le chiese nuovamente sorte — la luterana, la riformata, l’anglicana — ripresero il Credo Niceano e sono rimaste fedeli fino ad oggi al battesimo dei bambini e alla dottrina della Trinità. Parallelamente a questo ci furono particolarmente nei territori diventati protestanti altri risvegli come, per esempio, gli anabattisti.
Nel rinnovamento spirituale i predicatori del Vangelo di Gesù Cristo hanno sempre più posto l’accento sulle verità bibliche. Soprattutto la redenzione e il perdono tramite il Sangue del sacrificio di Cristo venne annunciato, ovunque avvennero molte conversioni. John Smith, il fondatore dei Battisti, John Wesley, tramite il quale sorsero i Metodisti, Menno Simons, dalla cui predicazione provennero i Mennoniti. William Booth, il fondatore dell’Esercito della Salvezza, Dwight Moody, Georg Müller e molti altri hanno annunciato l’Evangelo mettendo in risalto il ravvedimento e la conversione a Cristo quale esperienza personale di salvezza. La parola di Romani 5:9 era importante non solo per Lutero, ma lo è per tutti i predicatori dell’Evangelo: “Tanto più dunque, essendo ora giustificati per il Suo Sangue, saremo per mezzo di Lui salvati dall’ira”. — La giustificazione davanti a Dio non viene raggiunta tramite proprie opere, ma mediante la fede nell’opera di redenzione compiuta da Gesù Cristo.
Si può affermare che i 500 anni dalla Riforma hanno servito, tramite i diversi predicatori di risveglio, a condurre i credenti sempre più profondamente nella Parola di Dio e in una vita consacrata a Dio. La vera fede proviene sempre dalla predicazione della Parola di Dio (Romani 10:17).
Di Abrahamo, che è considerato il padre della fede, sta scritto in Romani 4:3: “Or Abramo credette a Dio, e ciò gli fu messo in conto di giustizia” (Ebrei 11:8-10). Dio solo è verace; ogni uomo è bugiardo (Romani 3:4).
Nel 2017, in occasione del 500 .mo anniversario della Riforma, migliaia di articoli sono stati scritti e centinaia di manifestazioni hanno avuto luogo. Ma ad una più attenta osservazione, tutte le chiese e chiese libere sono rimaste in ciò che hanno stabilito quale credo il giorno della loro fondazione. Ora tutte le chiese, malgrado tutte le loro differenze, ritornano nel grembo della chiesa madre. Ciò è «l’unità nella diversità». Gesù, il Redentore, parla però di una tutt’altra unità, vale a dire l’unità con Dio in armonia con la Parola e la volontà di Dio: “… Io in loro e Tu in Me; affinché siano perfetti nell’unità, e affinché il mondo conosca che Tu Mi hai mandato, e che li ami come hai amato Me” (Giovanni 17:23).
Dopo mille anni dell’esercizio illimitato del potere da parte della chiesa, ebbe luogo un rinnovamento spirituale e un ritorno alla Bibbia. Martin Lutero, Giovanni Calvino, Schwenckfeld, Erasmus, Thomas Müntzer, Melchior Hofmann e altri che protestarono contro il Papa e la chiesa, contribuirono alla breccia della Riforma. L’affissione delle 95 tesi sulla porta della chiesa del castello a Wittenberg, il 31 ottobre 1517, è generalmente conosciuto, come pure il discorso di Lutero il 17 aprile 1521 davanti all’imperatore e ai principi alla Dieta di Worms. La sua dichiarazione: «A meno che non venga convinto da testimonianze delle Scritture o da ragioni evidenti — poiché non confido né nel Papa, né nel solo Concilio, poiché è certo che essi hanno spesso errato e contraddetto loro stessi — sono tenuto saldo dalle Scritture da me addotte, e la mia coscienza è prigioniera dalla Parola di Dio, ed io non posso né voglio revocare alcunché, vedendo che non è sicuro o giusto agire contro la coscienza. Dio mi aiuti. Amen.» è documentata (Grosse illustrierte Kirchengeschichte, pag. 136).
Purtroppo le chiese nuovamente sorte — la luterana, la riformata, l’anglicana — ripresero il Credo Niceano e sono rimaste fedeli fino ad oggi al battesimo dei bambini e alla dottrina della Trinità. Parallelamente a questo ci furono particolarmente nei territori diventati protestanti altri risvegli come, per esempio, gli anabattisti.
Nel rinnovamento spirituale i predicatori del Vangelo di Gesù Cristo hanno sempre più posto l’accento sulle verità bibliche. Soprattutto la redenzione e il perdono tramite il Sangue del sacrificio di Cristo venne annunciato, ovunque avvennero molte conversioni. John Smith, il fondatore dei Battisti, John Wesley, tramite il quale sorsero i Metodisti, Menno Simons, dalla cui predicazione provennero i Mennoniti. William Booth, il fondatore dell’Esercito della Salvezza, Dwight Moody, Georg Müller e molti altri hanno annunciato l’Evangelo mettendo in risalto il ravvedimento e la conversione a Cristo quale esperienza personale di salvezza. La parola di Romani 5:9 era importante non solo per Lutero, ma lo è per tutti i predicatori dell’Evangelo: “Tanto più dunque, essendo ora giustificati per il Suo Sangue, saremo per mezzo di Lui salvati dall’ira”. — La giustificazione davanti a Dio non viene raggiunta tramite proprie opere, ma mediante la fede nell’opera di redenzione compiuta da Gesù Cristo.
Si può affermare che i 500 anni dalla Riforma hanno servito, tramite i diversi predicatori di risveglio, a condurre i credenti sempre più profondamente nella Parola di Dio e in una vita consacrata a Dio. La vera fede proviene sempre dalla predicazione della Parola di Dio (Romani 10:17).
Di Abrahamo, che è considerato il padre della fede, sta scritto in Romani 4:3: “Or Abramo credette a Dio, e ciò gli fu messo in conto di giustizia” (Ebrei 11:8-10). Dio solo è verace; ogni uomo è bugiardo (Romani 3:4).
Nel 2017, in occasione del 500 .mo anniversario della Riforma, migliaia di articoli sono stati scritti e centinaia di manifestazioni hanno avuto luogo. Ma ad una più attenta osservazione, tutte le chiese e chiese libere sono rimaste in ciò che hanno stabilito quale credo il giorno della loro fondazione. Ora tutte le chiese, malgrado tutte le loro differenze, ritornano nel grembo della chiesa madre. Ciò è «l’unità nella diversità». Gesù, il Redentore, parla però di una tutt’altra unità, vale a dire l’unità con Dio in armonia con la Parola e la volontà di Dio: “… Io in loro e Tu in Me; affinché siano perfetti nell’unità, e affinché il mondo conosca che Tu Mi hai mandato, e che li ami come hai amato Me” (Giovanni 17:23).